Chiesa Santo Stefano Protomartire di Quartu

Quartu Sant'Elena è un luogo unico nel suo genere. Difatti qui convergono molteplici attrazioni sia di natura artistica che paesaggistica oltre che enogastronomica. In più, parlando di edifici storici, la città presenta numerosi esempi di costruzioni realizzate in differenti epoche e, quindi, contraddistinte da diversi stili architettonici. Insomma, a Quartu sono state miscelate, in maniera sapiente, diverse sensibilità costruttive, frutto della sedimentazione culturale che si è depositata, in questo lembo di Sardegna, nel corso dei secoli.

Della Basilica di Sant'Elena Imperatrice, e delle sue antiche radici storiche, abbiamo parlato in un altro articolo. Ebbene, ora visiteremo idealmente un'altra chiesa quartese, realizzata in tempi molto più recenti: stiamo parlando della chiesa di Santo Stefano Protomartire.

Questo complesso ecclesiale venne ideato e progettato dall'architetto Berarducci durante gli anni '60 del secolo passato per poi essere ufficialmente inaugurato dopo ben quarantanni, nel 2000.

L'intitolazione della chiesa a Santo Stefano è dovuta al fatto che, proprio nel luogo dove ora sorge questa contemporanea realizzazione, un tempo si trovava un antico edificio di culto dedicato al martire sopra citato.

La chiesa si presenta come un moderno anfiteatro coperto, interamente realizzato in cemento armato. La scelta della pianta circolare è legata ad una questione prettamente teologica. Infatti, con tale impostazione, si vuole sottolineare la centralità dell'eucarestia. La chiesa di Santo Stefano Protomartire di Quartu Sant'Elena inoltre presenta delle peculiarità davvero curiose. Ad esempio è completamente immersa nella penombra, in modo da facilitare la contemplazione dei fedeli. E poi, al suo interno, è totalmente priva di statue e di banchi con inginocchiatoi.

Nella foto: interno della chiesa di Santo Stefano Protomartire di Quartu Sant'Elena (Cagliari, Sardegna del Sud). Da acale.it.