Chiesa di Santa Maria di Cepola di Quartu

Il comune di Quartu Sant'Elena è disseminato di importanti testimonianze storiche, anche del periodo medievale, tra cui le favolose chiese. Tra queste merita indubbiamente una menzione Santa Maria di Cepola.

Infatti, nel quartiere più antico della terza città sarda per numero di abitanti, si erge il piccolo edificio religioso, avente una sola navata e una copertura in ginepro, e nel cui giardino circostante sono presenti vari resti archeologici di epoca romana.

Le origini di tale complesso vengono fatte risalire tra l'anno 1000 e il 1100, quindi agli inizi del basso medioevo. Tuttavia, allo stato attuale, a causa dei vari rifacimenti organici sedimentatisi nei secoli, alla chiesa rimane davvero poco dei suoi connotati architettonici originari.

Per essere più precisi possiamo dire che, dell'impianto iniziale, è rimasta solamente l'abside ed un tratto del fianco sud, dove si apre un portale. Per il resto tutto è stato oggetto di un corposo stravolgimento strutturale.

Un esempio lampante, in tal senso, è legato senza dubbio alla pavimentazione: questa è stata rialzata rispetto all'impianto romanico comportando, di conseguenza, un minor spazio nell'abside.

I materiali adoperati per la realizzazione dell'edificio religioso sono stati la pietra calcarea - lavorata in pezzi di dimensione media e grande - per quanto concerne le pareti e il legno - come accennato sopra di ginepro - per la costruzione dell'intera copertura.

Peculiarità meritevole di essere citata è che nelle pareti interne si possono tutt'ora osservare delle interessanti pitture murali la cui datazione, al pari dell'interpretazione, sono al momento praticamente sconosciute.

Nella foto: la chiesa di Santa Maria di Cepola di Quartu Sant'Elena Sardegna (Cagliari, Sardegna del Sud). Da viaggispirituali.it.