Il territorio

Golfo degli Angeli

Il Golfo di Cagliari sul quale anche Quartu Sant'Elena si affaccia

Dinnanzi a Quartu Sant'Elena si distende il Mar Mediterraneo in tutta la sua maestosità. A ridosso della città sarda le acque cristalline è come se venissero racchiuse dalla coste circostanti. Tale abbraccio, tra gli elementi della natura, da vita al famoso Golfo di Cagliari, conosciuto dai più come Golfo degli Angeli. Il nome di questa insenatura naturale non è altro che la conseguenza diretta della bellezza avvolgente - quasi paradisiaca - che contraddistingue questo angolo di Sardegna.

Tuttavia, dietro l'appellativo assegnato al Golfo si cela una leggenda le cui origini risalgono addirittura al mito! Nei tempi dei tempi, proprio nelle acque che lambiscono Quartu, avvenne una battaglia epica tra due fazioni: le forze del bene, incarnate dagli angeli, e quelle del male, impersonificate dai demoni. Il motivo del contendere? Ovviamente il dominio di questa perla naturale. Per fortuna dell'isola vinsero i cherubini i quali non solo respinsero l'avanzata di Lucifero, ma lo disarcionarono dalla sua sella la quale, successivamente, precipitò in acqua. Proprio nel punto dove attualmente viene ammirato il promontorio che prende il nome di Sella del Diavolo.

Il Golfo degli Angeli non è solamente un panorama mozzafiato, per certi versi unico nel suo genere, ma anche un microcosmo ricchissimo di biodiversità sia animali che vegetali, tant'è che lunghi tratti costieri sono sottoposti a tutela ambientale. Infatti proprio qui sorgono delle aree umide salmastre, ricche di stagni, dove si rifugiano molteplici specie avicole. Qualche esempio? Uno su tutti: il fenicottero rosa! Inoltre, sempre qui a Quartu Sant'Elena, a breve distanza da Cagliari, si trovano i bacini di evaporazione delle più importanti saline della zona.


Nella foto: la Sella del Diavolo ed il Golfo degli Angeli. Cagliari, Sardegna.

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