Enogastronomia

La Quartu da gustare

Quartu Sant'Elena si presenta ai turisti, ma anche ai semplici viaggiatori, nei suoi molteplici aspetti. C'è una Quartu da indossare (si pensi all'arte orafa), un'altra da ammirare e vivere (la cultura millenaria e il paesaggio variegato e incantevole) e poi una Quartu da...gustare! Difatti in questo lembo di Sardegna l'enogastronomia assume un ruolo di primaria importanza, sia come volano per l'economia locale che per quanto riguarda la tenacia con la quale le tradizioni, anche in questo ambito, resistono all'inevitabile scorrere del tempo.

Tra i prodotti d'eccellenza maggiormente rinomati è doveroso citare il pane. Questo alimento veniva preparato presso "Sa dom'e farra", ovvero la casa della farina, ora tramutata in un complesso museale, menzionata in un altro articolo del sito. Il pane viene proposto mediante numerosissime tipologie come: civraxiu, modditzosu, coccoi, pani de is sposus, pani cun s'ou, s'anguilia.

Altresì è particolarmente ricca l'offerta dolciaria, anche questa un vero "must" quando si parla di Sardegna e di Quartu in particolare. Manicaretti gustosi e dai nomi apparentemente incomprensibili ma dal suono simpatico e gioioso. Eccone qualche esempio: su gattò, su pastissu, is candelaus prenus, is candelaus sbuidus, su pastissu, su bianchinu, sa rosa de mindula, su pirichittu 'e bentu, sa pardula, su gueffu, s’amarettu, su mustazzoleddu, sa pabassina, s’ossu 'e mortu, su pani 'e saba, su fattu e cottu.

Dal cibo si passa poi agli ottimi vini di questa terra. Etichette famose anche oltre mare, dal gusto intenso che rimanda automaticamente agli odori e ai sapori della Sardegna. Qualche esempio: Cannonau, Monica, Moscato, Malvasia, Nasco, Vermentino di Sardegna, Cepola, Maripintau e Yanna.

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