Arte, cultura e tradizioni

La Chiesa di Sant'Agata di Quartu Sant'Elena

Uno scrigno medievale nel cuore della città

Nel cuore di Quartu Sant'Elena, ovvero nella centralissima piazza Azuni, sorge l'interessante chiesa medievale di Sant'Agata, un edificio davvero interessante dal punto di vista storico e non solo.

Le origini di questa chiesa in provincia di Cagliari, per giunta adiacente ad un convento dei cappuccini ormai in disuso, vengono fatte risalire intorno al XII secolo, quindi durante la prima parte del basso medioevo. Lo stile costruttivo risulta essere un classico romanico.

La storia della chiesa di Sant'Agata si contraddistingue per tutta una serie di distruzioni – le cui cause non si sa bene ancora da cosa originate – e di successive ricostruzioni sui preesistenti ruderi.

Infatti, dopo una prima devastazione, Sant'Agata vide nuova luce a partire dalla fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, non solo in virtù del riutilizzo di vecchio pietrame facente parte del precedente edificio, ma rispettando anche le dimensioni perimetrali originarie.

Probabilmente il periodo di massimo splendore si è avuto tra i primi del '300 fino alla prima metà del '500, per poi essere di nuovo in auge verso il 1630 quando l'intero complesso venne consegnato ai Padri Cappuccini, i quali non solo realizzarono il convento adiacente ma consacrarono la struttura a San Francesco. Tale denominazione rimase addirittura fino al 1985, cioè fino a quando l'ordine religioso abbandonò il luogo di culto e l'area annessa.

Allo stato attuale sono davvero pochi gli arredi originali presenti all'interno della chiesa di Sant'Agata di Quartu Sant'Elena. Di certo, quelli aventi un maggior rilievo storico ed artistico, sono una pala del '600 e una pittura di San Felice da Cantalice presumibilmente coeva della prima opera.


Nella foto: la chiesa di Sant'Agata di Quartu Sant'Elena (Cagliari, Sardegna del Sud). Da sardegna.beniculturali.it.

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